piante - GIOCO POPOLARE

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piante

suonare una foglia
   


http://www.actaplantarum.org/
glossario/images/Galla_440_1.jpg

(di Francesco Tonucci detto FRATO)

Fare un bastoncino cavo con l'estremità tappata e pratica

re un forellino per fare uscire l'aria.
Il soffio terrà sospesa una galla(se sei bravo).

    Giochi e Canti fanciulleschi
(A cura di Giuseppe Nicola Ciliberto )
http://www.cilibertoribera.it/indexGIOCHI%20E%
20CANTI%20FANCIULLESCHI%20bis2014.htm

Gufetti con le pigne
http://pianetabambini.it/lavoretti-natale-pigne-idee/

Folletto del bosco(sconosciuto)

 

Cestini fatti con gli steli della piantaggine (La Plantago lan-

ceolata è una pianta erbacea officinale spontanea, molto 

diffusa in Italia) che sono  lunghi e non si spezzano.
Ne prendi uno e ci intrecci tutti gli altri a metà con un 

nodo, molto vicini, poi leghi le estremità e ricongiungi i 

due capi di quello principale e il cestino è fatto.

 

Collane con gli aghi di pino



Aristolochia pallida (Aristolochia pallida Willd.): <I bambini 

schiacciano il fiore sulla fronte per ottenerne un piccolo 

schiocco>> (FIora: 15).
Foto di Roberto Bottinelli


Genzianella - si stringono i fiori alla base tra le dita della 

mano destra e si schiacciano sul dorso dell'altra mano pro

vocando uno scoppietto.
Foto da Provincia di Cuneo -NATURA-http://natura.provincia.cuneo.it/flora/piante_officinali/gen

tiana_kochiana.jsp


Bubbolini si schiacciano sulla fronte ottenendo uno scoppettio, o ci si rincorreva per cercare di schiacciarlo addosso ai compagni
foto da http://luirig.altervista.org/sinonimi/dizionario-sin-contrari/index.php?rcn=045500

 

Porcellini con le fave sgusciate e le gambette fatte di stuzzicadenti spezzati.

Fidanzati
Gettare una manciata addosso a qualcuno e contare quante gliene restano appiccicati alla maglietta, quello sara' il numero di fidanzati che avra'

 

bagnarsi con la saliva il pollice e l'indice stringere la punta delle spighette d'avena.Si muovono.

 


orecchini di ciliege

 

Le penne degli indiani con le foglie di castagno.


Costruire pipe con le pannocchie di granturco e bastoncini

Forasacco, Orzo selvatico, Erba spiga, si  infila una spiga nella manica della maglia e  con il movimento delle braccia la spiga risale lungo la manica

Soffione,Dente di leone, Taràssaco si soffiava sulle infiorescenze  facendo volare i peli bianchi


Pulmonaria
si succhiavano i fiori per il sapore dolce
http://www.enteparchi.bo.it/

 

Lisca dei prari (scirpus sylvatícas L.): <<I bambini rnangiano le parti inferiori biancastre e tenere del calamo e delle foglie che stanno sotto terra>> (Flora: 168).

 

borragine - si succhiano i fiori per il sapore dolce.

Ippocastano, si praticavano nella castagna  due fori  un po' distanziati fra loro, come in un bottone'poi attraverso a ciascuno di essi facevano passare uno spago che sopravanzava lungamente ai lati e univano a due a due i capi: tirandoli e allentandoli, dopo un primo avvolgimento iniziale di preparazione, si imprimeva alla castagna un movimento di rotazione, ora in un senso, ora in quello contrario.

Da "FLORA POPOLARE BIELLESE-
Nomi dialettali,tradizioni e usi locali "
di ALFONSO SELLA (1913-2001) - EDIZIONI DELL'ORSO

 

Giunco comune e Giunco contretto (Juncus ffisus L. e Juncus co,tglymerafus L.): <I bambini, per gioco, li intrecciavano confezionando piccoli canestri e altri oggetti)> (Flora:93)'

 

sambuco (sambucus nigra L.): <I rami di sambuco servivano ai ragazzi per fabbricare degli schioppetti. Erano costiruiti da un pezzo di ramo lungo circa 25 centimetri, svuotato del midollo  Mediante uno stantuffo in legno, generalmente di castagno, comprimendo l'aria si sparava un proiettile di fibre di canapa>> (Flora: 165).

 

Fungo da esca (Fomes igniarius Gill.): "I bambini di una volta ne ricavavano delle palle per i loro giochi tagliandoli a forma di sfera>>. ETN:"Quando ne trovavamo una grossa Ia riducevamo di forma tonda poi la facevamo saltare">> (Flora: 208).

 

Castagno (Castanea sativa Millet sin. Castanea vescú Gaertner): <Iragazzi in primavera, fabbricavano degli zufoli (síibièf, ecc.) con la scorza dei polloni di castagno che venivano liberati dall'anima legnosa torcendo la scorza stessa. Presso una delle estremità del tubo così ottenuto veniva praticata una finestrella per consentire il passaggio dell'aria t...1. Con la stessa corteccia di un pollone della pianta in succhio [...] i ragazzi fabbricavano una sorta di trombetta detta piirco o sivru. Una delle due estremità del tubo veniva assottigliata con un coltello ben affilato e schiacciata con i denti in rnodo che, soffiando, funzionasse da ancia producendo un suono basso che si prestava a fare da accompagnarnento a una melodia>> (Flora: 37).

 

Zucca (Cucurbitn rnaxima L.): <Dal picciolo di una foglia di zucca si ricavava una trombetta pérro)>> (Flora: 60).

 

Frassino (Fra,cinus excelsior L.): <Con un pezzo di ramo di trassino,cui toglievano I'anima legnosa quando era fresco di linfa, i ragazzi fabhricavano uno zufolo detto pòre4 se questo era munito di un pistone mobile che perrnetteva di variarne il suono gli davano il nome di ciciuàc>(Flora: -17).

 

Salice (Sa/ix, specie plurime): Come per il frassino -> C7 (Flora:r 64).

 

Primula, primavera (Primula vulgaris L.): <I bambini traggono un flebile suono di trombetta soffiando nel tubulo della corolla stretto tra le labbra> (Flora: 137).

 

Acero delle vigne (Acer cilmpestre L.): <I bambini si divertono a mettersi a cavallo del naso, a mo' di occhiali, i due acheni alati accoppiatí o frutto defl'acero, donde il norn e tacanàs>> (Flora: 2).

 

Primula, primavera (Primula vulgaris L.): <I fiori venivano raccolti dalle bambine per i loro giochi>. ETN: ..Con le primule facevamo delle coroncine, le infilavamo con un ago, una dopo I'altra; facevamo una coroncina da rnettere in testa, una collana da mettere al collo, il braccialetto, gli anelli> (Flortr: 137).

 

Ca$tagno (Castnnen sativa Mille4 Castaneo. vesca Gaertner): <Le barnbine vestivano le loro bambole con le foglie di castagno 'cttcite' tra loro con giunchi>r, oppure: .<tJnivano le foglie cucendole con il picciolcre la nervatura centrale di altre foglie". ETN: ..Con le foglie disposte
verticalmente facevamo un serfo per il capo; poi confezionavamo grembiuli, grembiulini, piccole gonne unendo molte foglie insieme; unendole nel senso della lunghezzafacevamo una cinturo> Flora: 7).

 

Clematide, vitalba (Clematis vitalba L.): <I ragazzi tagliano un pezzo di liana secca di vitalba della lunghezza di una sigaretta; I'accendono e la fumano per gioco aspirando il fumo attraverso i numerosi t*bicoli che percorrono il legno nel senso della lunghezza>, Floru: 5l).

 

Berretta da prete (Euonimus elrropaeus L.): <Le îagazze con i frutti facevano delle collane infilandoli con ago e filo [.".]> (Flrtra:70).

 

Margherita (Leucanthemum vulgare L.): <Le barnbine giocavano 'a cucinare' con i fiori di margherita. Con i petali facevano la pastina alimentare a forrna di chicchi d'avena, con la parte centrale la farina di granturc o>, (Flora: 100).

 

Sambuco (sambucus nigra L.): <Le bambine, giocando a fare le donnine di casa, prenclevano la parte interna del sambuco, il midollo; Io tagliavano a fette, facevano i salamini>, Flora; 165).

 

Còrniolo (Cornus mús L.). "Uno scherzo che si faceva tra ragazzi era quello di soffregare delle foglie di còrniolo fra le mani e poi fare una carezza sulle guance di un compagno che ne risentiva un diffuso e fastidioso prurito causato dagli invisibili peli detrle foglie. Alle proteste, si nrostravano le palme nude e I'amico stupivar, (Flora: 53).

 

Ranuncolo di prato Ranunculs acris L.): <I bambimi mettono un fiore sotto il mento vicino alla pelle, ma non a contatto; la luce del giorno manda sulla pelle stessa un riflesso giallo dorato. A questa vista, i bambini dicevano: "Hai mangiato il burro"tt (Flora: 150).

 

Fagiolo (Phaseolus vulgaris L.): <'Giocare ai fagioli': consisteva nell'indovinare il numero dei fagioli stretti nella mano dal compagno. Il quale diceva: (traduz.) "minga mingìtn quanto da offrire?">, (Flora:r 28).

 

Nòcciolo della pèsca, della susina, ecc. <I bambini un tempo impiegavano i nòccioli di pesca per alcuni dei loro giochi, più o meno complessi, di destrezza o di lancio>>. ETN: <<'Giocare a castelletto' era un gioco esclusivamente maschile: mettevamo dei nòccioli di pesca essiccati
uno sull'altro, lì (per terra). (Ne) mettevamo tre sotto e uno sopra, poi ne Ianciavamo uno, lo buttavamo ín aria così. Poí (mentre quelfo era ín aria) cercavamo di afferrare in fretta quelli lì (a terra), per poter prendere anche I'altro (prima che ricadesse). Se non riuscivamo a prenderlo, perdevamo il pennino d'acciaio per scrivere (che rappresentava la posta)>.'Giocare ai nòccioli di pesca': <Si metteva una pietra piatta ritta in piedi in equilibrio instabile, al centro di un cerchio tracciato sul terreno; dietro la pietra ogni giocatore poneva un numero determinato di nòccioli.
Quindi i giocatori, a tumo, da una distanza prestabilita, cercavano di colpire con un'altra pietra, anch'essa piatta, quella r:itta per terra. Se il tiro era centrato, i nòccioli potevano finire fuori dal cerchio; questi diventavano allora proprietà del lanciatore> (F/ora:216).

 

Scrofa: Giocare alla scrofa: <Gioco tradizionale da ragazzi, sorta di golf rudimentale. Consisteva nel colpire una palla di legno con una specie di mazza, pure di legno>. ETN: <Vinceva chi riusciva a mandare più lontano la palla; facevamo noi stessi una palla con la roncola, usando un pezzo di legno nodoso non soggetto a fendersi. Ognuno aveva la propria mazzai estirpavamo un rigetto da una ceppaia, senza tagliare. Estirpandolo, veniva via anche un pezzo di ceppaia, e in questo modo si formava una mazza.Davamo certe sventole!>, Best.: 60).

 
 
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