battimuro
giochi con oggetto
Da Il battimuro d’una volta 3 marzo 2012 di teladiragno
A BATTIMURU di coldipastine
A BATTIMURU di coldipastine
https://milocca.wordpress.com/2012/03/03/il-battimuro-duna-volta/
Milena (in passato Milocca) è un comune italiano di 2 967 abitanti del libero consorzio comunale di Caltanissetta
Questo semplice gioco si effettuava più frequente con dei bottoni ( “buttuna” o “pumetta” ) ma anche con i soldi.
I bottoni dovevamo procurarceli con furbizia in casa. Con i soldi giocavano i ragazzi più grandi.
Bisognava battere il bottone, o la moneta, contro il muro con forza e abilità. Colui che per sorte, attraverso la conta, iniziava per primo, doveva avere l’accortezza di far terminare la moneta il più lontano possibile dal muro.
L’abilità dei giocatori che seguivano era di far cadere la propria moneta, sopra ad una di quelle giacenti in terra, o almeno ad una distanza tale che con il palmo della mano, allungando il più possibile le dita, riusciva a toccare una o più monete. Chi otteneva questo risultato si prendeva la moneta catturata e poteva continuare a giocare finché vinceva poi la mano passava al giocatore successivo.
Si continuava cosi fin quando qualcuno terminava i soldi o i bottoni. Molto spesso ci si scontrava in discussioni e talvolta con qualche spintone di troppo, quando, per toccare due monete, ci si allungava le dita magari tirando o sovrapponendo il dito mignolo con l’anulare. Era considerato un trucco che modificava la possibilità di distensione delle dita.