giochi con i cuscinetti, vaporetto, carramatta, monopattino, strascino, carrozza, carretto... - GIOCO POPOLARE

bambini che giocano con la corda
Il gioco popolare
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giochi con i cuscinetti, vaporetto, carramatta, monopattino, strascino, carrozza, carretto...

giochi con oggetto

Gela le radici del futuro

DA https://www.gelaleradicidelfuturo.com/giochi-antichi/a-carramatta/
di Francesco Bracciaventi

Laureando in Scienza dell Alimentazione e Gastronomia

14 Gennaio 2019 giochi antichi
...Oggi ci faremo un bel giro a bordo di una veloce “carramatta”
Ricordo ancora la quiete delle prime ore pomeridiane, che veniva rotta dal grido “Pistaaaaa” e subito dopo si vedevano sfrecciare gruppi di ragazzini a bordo delle loro “carramatte”.
La cosa più appassionante era cimentarsi a costruire da soli la propria “carramatta” cercando di renderla più stabile e veloce possibile. La “carramatta” era un veicolo molto facile da costruire, piuttosto rudimentale, formata semplicemente da alcune tavole di legno e tre cuscinetti. La base si otteneva assemblando quattro o cinque tavole e, a questa, sì fissava, nella parte posteriore, un manico di scopa sistematicamente rubato alle mamme.
All’estremità del manico, a sua volta, venivano fissati due cuscinetti.
Successivamente si procedeva a realizzare lo sterzo utilizzando una tavola più larga della base di circa 20 cm per lato, fissata anteriormente tramite un perno centrale che consentiva di sterzare. Sotto lo sterzo, in posizione centrale, erano fissati due cugni, ovvero spessori di legno e, tra questi, alloggiato un cuscinetto inserito nel manico della scopa.
La nostra “carramatta”, dunque, era pronta a scendere in pista e a darsi battaglia cercando le discese più impervie!!!
Lunghe e numerose sono state le scorribande in “carramatta” fatte insieme ai miei amici!
Era un gioco che stimolava la creatività e anche un sano spirito di competizione.
Si tornava, a volte, a casa con qualche ginocchio sbucciato o con qualche danno alla “carramatta” ma sempre entusiasti e desiderosi di riprendere l’indomani la gara e magari vincerla!!!
Dall' Albania
https://www.cna.al/2019/02/10/nostalgjia-20-lojrat-me-te-bukura-te-femijeve-te-viteve-90-qe-i-keni-harruar/
3. Loja me guzhineta
Karroca me guzhineta ishte loja më e përhapur e fëmijëve të asaj kohe, të cilët me një copë dërrasë apo arkë të vendosur mbi rrota, krijonin ‘automjetin’ e tyre personal dhe shëtisnin rrugëve duke u shtyrë nga dikush nga pas.

3. Gioco con cuscinetti
La carrozzina era il gioco più amato dai bambini dell'epoca, che con un pezzo di tavola o una cassa posizionati su ruote, creavano il loro "veicolo" personale e camminavano per le strade spinti da qualcuno da dietro.


DA
I giochi di una volta a Montella(Avellino) - Parte 3
di Nino Tiretta

https://www.montella.eu/44-articoli-vostri/arte-e-cultura/3071-giochi-di-una-volta-a-montella-parte-3-di-nino-tiretta
Grecia-francobollo giochi antichi
Da: https://youtu.be/wzF4N7HE3BA?si=NT6bvK9p7pZfXmAx
Costruzione del CARRAMATTO di Gianluca Ferraro

Una breve descrizione sulla costruzione semplice del carramatto che utilizzavano da piccoli per sfrecciare nelle discese del paese. Si parte da semplici tavole di legno e dei cuscinetti a sfera presi da un amico meccanico.
Da https://www.vaporettispoleto.it/
CORSA DEI VAPORETTI, LA CORSA PIÙ PAZZA DEL MONDO!
57^ EDIZIONE
Una manifestazione storica della città di Spoleto che annualmente anima le affascinanti e suggestive vie del centro storico
con una gara piena di emozione ed adrenalina!
Spoleto, Via Fratelli Cervi 19/21 - TELEFONO 0743 223136 - EMAIL vaporetti@spoleto.info

11 Maggio 2023
La Storia La “Corsa dei Vaporetti” è una manifestazione, che ormai fa parte del DNA della città di Spoleto. I Vaporetti non possono fare a meno di Spoleto, e Spoleto non può fare a meno di questi caratteristici trabiccoli che da artigianali sono diventati estremamente tecnologici. È importante sapere che il vaporetto ha a bordo due persone: una che, all'occorrenza, si prodiga a spingere, e l'altra che guida. Come, dove e perché sono nati i Vaporetti? Varie teorie si sono incrociate in questi ultimi decenni, frutto spesso della memoria di qualcuno, o dei contenuti di qualche documentazione sparsa qua e là per la città. A volte per poter ricostruire una verità, occorre mettere insieme ciò che si ha a disposizione, con quello che purtroppo si è perso. Da questo incompleto assemblaggio di memorie e ricordi, si ricrea la storia di una manifestazione diventata quasi leggenda. Per molti, l’origine del Vaporetto risale a circa 100 anni fa (la prima edizione della Corsa risulta dagli annali del 1948), ed il nome fu scelto in ricordo dell'automobile a vapore, chiamato appunto vaporiera (“u Vapore”), che dal 1902 al 1909 fece servizio di linea sul percorso Spoleto-Norcia. Qualche anziano ricordava che, dopo la fine del primo conflitto mondiale, con l’apparire sulla scena dei primi mezzi motorizzati, i ragazzi spoletini si dilettavano a costruire i primi “Vaporetti” artigianali, con ruote costituite da cuscinetti a sfera. Per questi giovani pionieri, guidare il vaporetto nelle strade in discesa della città, voleva significare assaporare l’ebrezza ed il piacere di essere il pilota di un mezzo di trasporto anche se privo di motore. Bastava una lastra di latta, due tavolette di legno, uno spago ed un pugno di cuscinetti per costruire il proprio “bolide”. Spesso questi stessi giovani, col vaporetto a tracolla, si accodavano alla corriera che da Spoleto raggiungeva Monteluco, aggrappandosi ai ferri sporgenti posti nella parte posteriore del mezzo, raggiungendo così il famoso “sbalzo” della croce. Si riversavano quindi a capofitto lungo la stimolante e polverosa discesa del pendio di Monteluco, fino ad arrivare davanti alla chiesa di San Pietro Altro percorso cittadino prescelto, era quello che da Piazza Campello, attraverso il primo tratto di via Aurelio Saffi, porta in via dell'Arringo fino a piazza Duomo. I più spericolati si lanciavano nei percorsi a forte pendenza di via Monterone, via Nursina, oppure lungo la discesa di Collerisana. Si dice che, nel 1924, qualcuno avesse costruito un attrezzatissimo e pesante “vaporetto” in legno, tutto pitturato in rosso, con un freno a mano collegato tramite una cordicella metallica alle ruote e manovrato con un volante d’auto regalato da un amico meccanico. Qualcun altro usò una vecchia bombola da gas; un buontempone trasformò in vaporetto una disusa vasca da bagno; e qualcuno ancora una carrozzella per bambini. Altra motivazione che si vuol addurre quale loro origine, è quella legata ad una tradizione in uso fra i minatori di lignite di Morgnano. Servendosi dei normali carrelli che utilizzavano quotidianamente per il trasporto dei detriti, nel giorno della Befana, organizzavano una sfilata lungo le vie cittadine, distribuendo le attesissime calze ai bambini presenti. Lasciando ad ognuno la possibilità di preferire l’esordio che più aggrada, sta di fatto che la tradizione dei Vaporetti negli anni trenta continuò ad essere mantenuta, interrompendosi soltanto nel periodo del secondo conflitto mondiale. Riprese nel 1948 su iniziativa del Comitato Universitario Spoletino. Gli studenti scelsero quale occasione la Festa della Matricola. Organizzarono una vera e propria gara, con tutti i crismi cioè di una manifestazione sportiva, che si disputava, come oggi, lungo il serpentone interno alla città, quindi una discesa di circa 1500 metri che da Piazza della Libertà porta in Via dell'Anfiteatro. Il Premio delle prime edizioni era una Coppa di Maiale. Dopo il 1950, il vaporetto, cominciò a modernizzarsi, tanto che, man mano che si avvicinava sempre più ad una sofisticata tecnologia, si allontanava inevitabilmente dalla tradizione. Lo spirito agonistico e goliardico però non è venuto mai a scemare. Il Comitato degli Universitari, negli anni novanta, venne sostituito dal Comitato Manifestazioni per Spoleto 2000 che, con sacrifici ed abnegazione dei suoi componenti, ha mantenuto l’atteso appuntamento fino al 2006. Nel 2012, grazie anche al supporto dell’AVIS Spoleto, l’Associazione Vaporetti Spoleto, ha rinverdito la tradizione fino ad arrivare a questo appuntamento storico del cinquantasettesimo. Oggi L’edizione di quest’anno significa continuazione e riproposizione di tradizioni e di un evento che possono aiutare a rinnovare il tessuto sociale fortemente provato dagli anni di pandemia, durante la quale la Corsa dei Vaporetti non è stata disputata, riprendendo nel 2022 con una edizione di grande successo. Non per niente la Corsa dei Vaporetti è considerata come l’evento più popolare di Spoleto, coinvolgendo tutto il tessuto sociale e produttivo della città e possiamo altresì dire con orgoglio che è, probabilmente, l’evento con maggior partecipazione di pubblico che si svolge a Spoleto. La Corsa dei Vaporetti è il frutto del continuo e sentito impegno di molte persone che, a vario titolo, investono le proprie energie e il proprio tempo nella realizzazione di un evento che, alla 57^ edizione, possiamo assolutamente definire “STORICO”. Per 3 giorni la città si trasforma in una pista da corsa, per mesi i protagonisti non parlano d’ altro. La partecipazione alla corsa, oltre che rappresentare un momento di coesione per i giovani, si sviluppa anche attraverso la partecipazione di aziende artigiane ed industriali che costruiscono o contribuiscono a costruire i mezzi utilizzati per la gara. L’Associazione Vaporetti mette inoltre a disposizione dei più giovani (partecipanti al di sotto dei 18 anni) 10 vaporetti, tutti uguali e tutti sponsorizzati da una industria del luogo, per la realizzazione di una categoria under18 che favorisce la crescita di nuovi partecipanti ed aggrega pubblico e famiglie alla manifestazione. Sono previste inoltre collaborazioni con scuole di ogni ordine e grado per la realizzazione di progetti correlati alla Corsa dei Vaporetti, progetti che di anno in anno si stanno evolvendo sempre di più e che contribuiscono a creare un tessuto sociale molto forte a supporto della Corsa.
giocopopolare@libero.it
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