altalena - GIOCO POPOLARE

bambini che giocano con la corda
Il gioco popolare
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altalena

giochi con oggetto
Con il termine altalena si intendono due tipi di giochi
o con movimento oscillante (avanti e indietro)
o con movimento basculante (su e giù) a due posti


L’ALTALENA DI ERIGONE GIOCO DI EROS, RITO DI THANATOS
di Alessandra Romeo
http://www.instoria.it/home/erigone_rito_altalena.htm


Aiora
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
https://it.wikipedia.org/wiki/Aiora
Le Aiora o Eore o Aletidi (in greco antico: Αἰώρα o Ἑώρα) erano feste dell'antica Atene che sarebbero state istituite in onore di Erigone, figlia di Icario, dopo che fu consultato l'oracolo di Apollo per placare una pestilenza che aveva colpito la città di Atene. Si narra che nel corso di queste celebrazioni le fanciulle si tenevano in bilico sopra un dondolo cantando una canzone chiamata Aletis, Vagabonda.


Icario di Atene
Icario, Icaro o Icarione è una figura della mitologia greca, padre di Erigone, vissuto ad Atene al tempo di Pandione II
Secondo Igino[2] e Apollodoro[3] Icario ricevette Dioniso nella propria casa, e il dio, per ricompensarlo dell'atto di ospitalità gli fece dono di un ceppo di vite, insegnandogli la maniera di piantarlo e di fare il vino. Igino aggiunge che Dioniso gliene diede un otre pieno, ordinandogli di fare assaggiare quel liquore agli altri uomini. Intorno a tutto ciò che segue, egli è perfettamente d'accordo con Apollodoro il quale riporta che Icario, avendo dato quel vino ad alcuni pastori dell'Attica, li fece diventare ebbri. Essi, credendo allora di essere stati avvelenati, lo uccisero, gettandolo in un pozzo.[4]
La figlia Erigone non trovandolo iniziò le ricerche e, seguendo l'abbaiare del suo cane Mera, ne ritrovò il corpo. Disperata si uccise anch'ella.
Questi decessi furono interpretati come un affronto al dio Dioniso e una siccità, altri dicono una pestilenza, cadde sulla regione. Per porvi fine Aristeto, su suggerimento del padre Apollo, istituì delle festività in onore di Icario ed Erigone, le Aiora.
Inoltre gli dèi lo immortalarono trasformandolo in una costellazione, vendicarono la sua morte diffondendo, pressi gli ateniesi, una malattia che rendeva folli le donne.[5]
L’altalena: un gioco, un rito, una festa
Marina Castoldi
https://air.unimi.it/handle/2434/202548#.X5v674j-1PZ
giocopopolare@libero.it
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