gli astragali o aliossi - GIOCO POPOLARE

bambini che giocano con la corda
Il gioco popolare
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gli astragali o aliossi

giochi antichi
DAL SITO: https://www.castelvetranoselinunte.it/giocavano-i-nostri-antenati-gli-astragali/48737/
AUTORE Vito Marino
... Il gioco, che si chiama degli “aliossi”, usa gli ossicini di astragali ricavati da pecore, montoni o maiali, perché più piccoli e maneggevoli (L’astragalo o talus era l’ossicino di un quadrupede (vitello, capra, cane o pecora) che si trova tra il calcagno e il bicipite). Alla stessa stregua di dadi a quattro facce, ad ognuna delle quattro facce era attribuito un valore numerico (1, 3, 4, 6). La combinazione più ambita era il “colpo di Afrodite” che consisteva nell’ottenere con un sol lancio tutte facce diverse. Le regole del gioco ed il numero di combinazioni possibili variavano a seconda del numero di astragali che ogni giocatore lanciava. Questo gioco poteva aver luogo dovunque e in ogni circostanza. Giocavano i grandi ma anche i bambini che ne ricevevano in dono a scuola Essi li consacravano agli dei al termine dell’infanzia o dell’adolescenza.
La maggior parte di questi ossicini. risalenti all’antichità si presenta nel suo aspetto originario. Vi sono tuttavia esemplari, che sono stati forati in un senso o nell’altro oppure in entrambi i sensi da canali a sezione circolare: numerosi esemplari mostrano una o più facce lisciate, altri sono colorati di rosso vermiglio, altri ancora dorati, o piombati o iscritti con nomi di divinità.
In quelli piombati, risalenti al II millennio a.C., il piombo veniva colato all’interno del condotto o dei condotti che lo attraversavano.
Aristotele spiega che questi ossicini per via della differenza di peso, causato dalle modifiche apportate nelle loro diverse parti, non si spostano seguendo una traiettoria rettilinea, quindi occorreva una certa perizia per il gioco.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gli aliossi è un gioco che risale all'antichità e ormai poco diffuso, che usa ossicini di pecora o di montone. Si dice «giocare agli aliossi».
In greco antico si chiamava astragalo (ἀστράγαλος): il nome deriva dal fatto che per giocarvici si utilizzavano quattro dadi a quattro facce ricavati dagli astragali dei succitati animali. Ogni faccia possedeva un proprio valore (1, 3, 4 o 6). La combinazione più ambita era il colpo di Afrodite che consisteva nell'ottenere in un sol lancio tutte facce diverse.

In latino si chiamava talus.

In Afghanistan, si chiama Buzul-bazi ed è molto diffuso tra i ragazzi.

Il gioco moderno usa tipicamente dieci aliossi di plastica o di metallo e una palla di gomma. Ci sono varianti di come i giocatori decidono chi va per primo: di solito è prendere in mano gli aliossi e lanciarli in aria per poi provare a prenderli con il dorso delle mani, e successivamente con il palmo delle mani. Per iniziare il gioco, gli aliossi sono sparsi liberamente nell'area di gioco. I giocatori a turno rimbalzano la palla da terra, raccolgono gli aliossi e poi prendono la palla prima che rimbalzi per la seconda volta.

Il numero di aliossi da prendere è sequenziale; all'inizio se ne deve prendere uno, poi due, e così via, a seconda del numero totale di aliossi usati nella partita. Il numero non può dividersi in modo uniforme e potrebbero esserci degli aliossi in più. L'area di gioco dovrebbe essere decisa tra i giocatori poiché non esiste una regola ufficiale di gioco in merito.

Il giocatore vincente è quello che raccoglie il maggior numero di aliossi, e il gioco può essere reso più impegnativo giocando con quindici o venti aliossi.
DA: MUSEO DI ARCHEOLOGIA PER ROMA
http://museoapr.it/giochiamo-con-gli-antichi-romani/
Giochiamo con gli antichi romani, Attività, Laboratori per bambini all'interno del Museo APR che si trova a Roma.

Talus
Prima variante
Obiettivo: Lanciare gli astragali (ossicini) in aria e riprenderli senza farli cadere.
Numero giocatori: 2
Materiale: Cinque ossicini, uno dei quali dipinto.
Regole del gioco: Ogni giocatore tira il dado per stabilire chi inizia per primo. Chi ottiene il numero più alto comincia a giocare. Il giocatore lancia in aria l’astragalo dipinto e lascia in terra gli altri 4. Prima che quello che ha lanciato cada dovrà prendere con una o due mani uno degli ossicini che è a terra. Il gioco prosegue lanciando in aria i due ossicini che ha in mano e cercando di prendere un terzo da terra prima che gli altri due ricadano. In questo modo il giocatore cercherà di prendere man mano tutti e 5 gli astragali insieme. Il turno passa all’avversario quando viene commesso un errore. Vince il giocatore che per primo è riuscito a prendere tutti e 5 gli ossicini.
Seconda variante
Obiettivo: Tirare gli astragali (ossicini) e arrivare fino alla somma precedentemente stabilita.
Numero giocatori: 2

Materiale: Quattro ossicini
Regole del gioco: Ogni giocatore tira un dado per stabilire chi inizia per primo. Chi ottiene il numero più alto comincia. Il giocatore tira gli astragali e quando questi toccano terra calcola la somma ottenuta. Chi ottiene il “colpo di Venere” (ogni ossicino ricade su una faccia diversa) può ritirare gli astragali. Vince il giocatore che per primo è riuscito a raggiungere la somma precedentemente stabilita. Ogni giocatore ottiene 2 punti in più per ogni lancio in cui è riuscito ad indovinare la somma prima di tirare gli astragali.
giocopopolare@libero.it
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